martedì 24 maggio 2011

Assicurazione sulla vita

Le assicurazioni sulla vita sono distinte in 3 macro categorie: le assicurazioni per il caso morte, le assicurazioni per il caso vita e poi alcune polizze definite miste, che abbinano i vantaggi dei precedenti prodotti. Esistono, inoltre, sul mercato tipologie di polizze molto simili legate ad esempio alla tutela dell’assicurato in caso di malattie, invalidità, infortuni o soluzioni di capitalizzazione (ad esempio le pensioni integrative).
Ovviamente il mercato delle assicurazioni sulla vita non è ancora standardizzato ai livelli di altri settori, come ad esempio RC auto (clicca qui per saperne di più), ed è sempre consigliabile informarsi tramite web (ma senza abbandonare i canali tradizionali per la richiesta di un preventivo assicurazione, come ad esempio una consulenza con un agente assicurativo qualificato).
Nel dettaglio, le assicurazione per il caso morte prevedono il rimborso di un determinato importo al momento della morte dell’assicurato. In genere per questa tipologia di polizza i beneficiari sono rappresentati dai familiari dell’assicurato. Revoche o modifiche possono essere effettuate tramite comunicazione alla compagnia di assicurazioni o testamento. Tra le assicurazioni caso morte distinguiamo quelle temporanee e le polizze a vita intera, con le quali la compagnia è tenuta al rimborso in qualunque momento avvenga il decesso.
Per quanto riguarda invece le assicurazioni per il caso vita, queste rappresentano, invece, veri prodotti finanziari: sono strumenti di risparmio come fondi di investimento e pensioni integrative. In questo caso l’eventuale capitale, o la rendita vitalizia stipulata, viene erogata in favore dell’assicurato, secondo modalità e condizioni previste dal contratto, mentre il soggetto assicurato è ancora in vita; per questo motivo è bene richiedere il maggior numero possibile di preventivi assicurazione per la vita.
Nel caso delle assicurazioni sulla vita di tipo misto la compagnia assicurativa si impegna a rimborsare la rendita stabilita o il capitale finale in caso di morte dell’assicurato e anche nel caso quest’ultimo sia ancora in vita alla scadenza del contratto stipulato. In genere, però, molti consumatori ritengono questa tipologia di prodotto meno flessibile rispetto alle precedenti e optano per soluzioni separate.

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